Nell’ottantesimo anniversario della Liberazione di Coreno la Pro Loco collabora con l’ass. Linea Gustav e il patrocinio del Comune di Coreno Ausonio, per ricordare il 3 e il 4 febbraio 1944: la tragedia a Vallauria.
Uno degli obiettivi dell’offensiva alleata, all’inizio di febbraio, fu la costituzione di un ponte oltre il Garigliano attraverso la conquista di monte “Ornito” e di monte “Faito“.La vita in montagna per i nostri compaesani intanto, svelava comunque le sue paure e le sue insidie. Non a caso, episodi tragici macchiarono quell’inverno. Il 3 e 4
febbraio 1944 si ricorda infatti una terribile tragedia. Incastonata tra le vette obiettivo dei monti “Faito“, “Garo- fano”, ”Felci” e “Maio” , Vallauria Piccola, fu teatro di feroci combattimenti corpo a corpo, tra i soldati te- deschi della 29° e 94° Divisione e quelli della 46° Divisione Britannica ( gli incursori del 9° e 43° commando), che presidiavano le linee contrappo- ste. Nel mezzo, era posizionata una “casella” abitata da alcune famiglie. Queste cercarono scampo in un rifu- gio, ricavato da un ricovero fatto di muri a secco (una “mannora”) che venne purtroppo centrato da alcune
granate con il tragico risultato di una strage (diciotto morti e molti feriti). Il numero delle vittime aumentò il
giorno dopo, 4 febbraio: tre soccorritori mentre tornavano dal luogo della strage, dove si erano recati per prestare soccorso, avendo saputo dell’accaduto, prima di raggiungere il “termine”, furono colpiti da alcune granate e morirono insieme, alle due donne ferite che trasportavano in groppa a due somari.
tratto da articolo di G.Biagiotti “L’inchiesta quotidiano” 16 febbraio 2014